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La gabbia adatta al tamia

La scelta della giusta gabbia, nel momento in cui si decide di acquistare un tamia, deve essere piuttosto accurata. Le dimensioni di quest'ultima infatti rivestono grande importanza per la salute del suo futuro abitante.

Quale gabbia scegliere?

Il tamia è un animale attivo e dinamico, che necessita di molto spazio, requisito fondamentale perché lo scoiattolo si trovi a suo agio e mostri un comportamento equilibrato, non stressato e privo di turbe psicologiche. A questo proposito è importante trovare (o costruire) una gabbia che sia adatta alle esigenze di questo sensibile animale.
Pur essendo terricolo, il tamia in natura passa gran parte del tempo ad arrampicarsi sugli alberi. Quindi avrà bisogno di una gabbia abbastanza estesa non solo in larghezza, ma anche in altezza. Le dimensioni minime per alloggiare adeguatamente un tamia sono di 80x60x70h cm. La distanza minima tra le sbarre deve essere minore di 1,2 cm, per evitare spiacevoli fughe. Il fondo della gabbia deve essere rigorosamente privo della griglia di fondo: se non potete trovare una gabbia che ne sia priva, provvedere voi ad eliminarla. Infatti la griglia sul fondo è una delle potenziali cause della pododermatite, una patologia infiammatoria a carico delle zampe.

Arredamento della gabbia

Una volta acquistata la gabbia, possiamo pensare ad arredarla. Sarà necessario inserire:
  • Una o più tane. Consigliamo di inserirne 2, da posizionare una in alto e una in basso: il tamia di solito utilizza una tana come "stanza da letto" e un'altra come dispensa. In mancanza di una seconda casetta, sotterrerà i semi che desidera nascondere nei posti che riterrà più opportuni, di solito negli angoli della gabbia o anche nella stessa tana in cui dorme.
  • Una mangiatoia. Bisogna tenere a mente che il tamia, oltre che nella mangiatoia, ha anche le sue scorte di cibo nascoste per la gabbia, quindi, se ci accorgiamo che viene svuotata a distanza di pochissimo tempo, non occorre necessariamente riempirla subito, ma possiamo anche aspettare qualche altro giorno.
  • Un beverino a goccia. L'acqua di quest'ultimo va cambiata giornalmente.
  • Rami. Servono a riprodurre un poco l'ambiente naturale in cui vive il tamia, in modo da permettergli di divertirsi, arrampicandosi e spostandosi da un ramo all'altro. Bisogna però fare attenzione nella scelta, perché non tutti i rami sono adatti e non tossici: vanno bene legni come quelli del pino, abete (purché senza la resina!) e alberi da frutta (tutti, ma non il fico). Prima di inserirli si consiglia di lasciarli per qualche giorno al sole per eliminare eventuali parassiti.
  • Giochi. Altri accessori come ruota, scalette, tubi, etc. non sono strettamente necessari e il tamia li può gradire o meno. Se ci si accorge che il nostro roditore non li apprezza, conviene eliminarli, in modo da risparmiare lo spazio occupato inutilmente.

Materiale per il fondo

Per quanto riguarda il fondo, il materiale più indicato è il pellet: assorbe bene e non è polveroso. Se vogliamo far loro una cosa gradita, possiamo fornire una miscela di fieno, pellet e striscioline di carta da cucina, in modo da permettergli di scavare e divertirsi a creare gallerie, comportamento che riflette l'istinto naturale. Per altri tipi di fondo e per approfondire l'argomento, leggi l'articolo dedicato.

Materiale per imbottire il nido

Per permettere al tamia di foderare il proprio nido, il materiale più adatto da offrirgli è la carta da cucina priva di stampe, fieno o pile in pezzi. Evitare assolutamente cotone idrofilo e qualsiasi altro materiale che può sfilacciarsi. Per maggiori informazioni sul materiale adatto a foderare il nido, leggi l'articolo dedicato.

Dove sistemare la gabbia

Per la salute del nostro tamia è importante anche il luogo in cui decidiamo di posizionare la gabbia. Essendo un animale che necessità di tranquillità, per evitare di stressarlo bisogna escludere stanze eccessivamente rumorose o spesso affollate, come il salotto e stanze umide con improvvisi cambiamenti di temperatura e odori, come la cucina e il bagno. È bene posizionare la gabbia lontano dalle finestre, in modo che lo scoiattolo non sia soggetto a colpi d'aria, che possono diventare pericolosi per la sua salute.
Questi roditori possono vivere tranquillamente anche all'esterno e questa sistemazione rappresenta la soluzione ideale se in casa non possiamo offrirgli la necessaria tranquillità di cui il tamia ha bisogno. La gabbia o voliera esterna deve essere provvista di un tetto per proteggere dall'eccessivo caldo e dalla pioggia. Per assicurare un buon riparo dal freddo e dal vento conviene coprire tre lati della gabbia con del compensato o del cartone o del plexiglas ecc., lasciando scoperto soltanto il lato in cui è posizionata la porticina che ci permetterà di svolgere le regolari operazioni di pulizia e aggiunta di cibo. Se l'animale è tenuto all'esterno in una zona in cui ci sono molti insetti è opportuno utilizzare una zanzariera, poiché le punture di alcuni insetti possono essere molto pericolose per il tamia.


FONTE: http://www.aaeweb.net/schedearticoli/schedascoiattolo.htm

Articolo a cura di Mielitach-92

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